Fiat Professional: l'innovazione dell'elettrico è il presente
16/10/2020
Dalla fondazione all’elettrico sull’onda dell’innovazione
Era il 1981 quando il Ducato si impose per la prima volta nell’universo dei veicoli commerciali come garanzia di affidabilità ed innovazione. Ora, ad un anno di distanza dalla presentazione del prototipo, la Fiat Professional svela la versione definitiva, portando alla luce tutti i dettagli tecnici.
La sfida alla concorrenza
Mentre si attende un segnale di forza derivante dalla partnership Nikola – IVECO, il Ducato Elettrico, per il quale la casa di Torino ha fondato il nuovo logo “e-Ducato”, si inserisce in un mercato che, seppur da esplorare, conta già alcuni competitor importanti: Opel Vivaro-e; Renault Master Z.E.; Mercedes e-Sprinter.
Autonomia
La Fiat parla di diversi pacchi-batterie (e quindi diversi prezzi), con un range che va da un minimo di 200 a un massimo di oltre 360 km. Gli altri veicoli si aggirano tra i 120 km, 170 km e 330 km.
Velocità massima
Nella concorrenza solo un brand dichiara una velocità di punta decisamente più elevata e arriva a 130 km/h. La casa di Torino, invece, dichiara una velocità massima di 100 km/h a favore di un minor consumo che permette al veicolo di collocarsi al secondo posto per performance e primo per autonomia. I restanti brand dichiarano, invece, velocità ben inferiori di 76 km/h ed 86 km/h.
La vera sfida: la volumetria di carico
È chiaro, dalle caratteristiche sopra elencate, che si tratta di mezzi peculiari, dediti principalmente al lavoro di delivery (consegna) in aree definite e limitate, con il vantaggio di potersi muovere anche nei giorni di blocco.
Ne consegue che la vera sfida si combatte soprattutto sulla capacità di carico. L’assicurazione di Fiat Professional è che “la nuova propulsione elettrica non penalizza quello che è il punto forte del Ducato: la volumetria di carico. Resta ‘best in class’ spaziando da 10 a 17 metri cubi, con portata fino a 1.950 kg, la migliore della categoria“.